Reduce da “Thought Pattern”, traccia inclusa lo scorso anno nella raccolta che celebrava i cinque anni della Factor City, il produttore originario di Montpellier Nahr ritorna su Factor City per il debutto vero e proprio.
“Pompyro” suona futuristica (moroderiana oseremmo dire), fredda (pur sprigionando calore), ricca di pathos, schematica, precisa come un’equazione matematica. “Pompyro” è una sorta di esplorazione electro dai risvolti cosmici le cui radici sembrano riportarci alle sperimentazione elettroniche dei primi anni settanta.
Non è da meno “Evocation” le cui profondità scavano nei meandri più reconditi della nostra esperienza (e sensibilità) musicale suscitando ricordi e stimolando la fantasia, a cominciare da quel parlato nel più tipico stile ‘kraftwerkiano’.
Due tracce piuttosto simili per forma e sostanza, caratterizzate da un incedere meccanico e un lento sviluppo: musica fortemente evocativa e suggestiva da ascoltare con attenzione.
In virtù di tutto ciò, il remix di “Evocation” di Daniel Maloso risulta piuttosto inutile e deludente sia perchè dura solo poco più della metà del brano originale (ma non è certo questo il punto) sia perchè, non discostandosi dall’originale, non aggiunge nulla di nuovo (pur concedendo a Maloso l’attenuante di avere di fronte un compito non facile).