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Single Reviews /

Tmbts Galactic Evening

  • Label / Automatik-Datamatik
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Febbraio 2011
  • Style /
  • Rating /
    10/101
T|M|B|T|S - Galactic Evening

Mentre scrivo sono disponibili le ultime copie per questo vinile che finirà con tutta probabilità sulle pagine di Discogs a prezzi esorbitanti tra pochissimo tempo.
Il problema non è questo, ormai il mercato impazzito del vinile fa si che questo tipo di situazioni si verifichi con insistenza sempre maggiore.

Quindi, quantomeno vi portiamo a conoscenza di questa nuova realtà discografica che guardando esclusivamente quello che ci interessa, cioè la musica, sta lavorando in maniera sublime, inanellando una serie di release dal valore indiscutibile.
Purtroppo quello che sta succedendo in questi tempi di magra è che i prodotti buoni siano stampati in un massimo di 100 copie e questo non può che provocarmi un sorriso amaro se vado a rapportarmi, magari, a storiche produzioni quali possono essere i dischi di Carl Craig, musica da sogno e distribuzione in larga scala. Anche questo può essere un indice sociale, un segnale che può aiutarci a capire la direzione intrapresa da questo fottuto mondo.

La Automatik-Datamatik, torniamo a lei. Dieci uscite fin’ora, altrettanti gioielli. A celarsi, neanche troppo velatamente è un losco figuro che risponde al nome di Adalbert C. Kupietz da Dortmund; numerosi gli pseudonimi dietro i quali veicola le sue sonorità, una gamma di stili che pulsano techno, electro ed acid house seguendo un ordine supremo dettato dalle macchine analogiche, pseudonimi che per il momento hanno popolato esclusivamente il catalogo della sua etichetta, rendendola attualmente una delle più ricercate del panorama europeo. Il consiglio è dunque questo, iscrivetevi alla newsletter del suo sito e non appena ricevete comunicazione (dopo aver ascoltato) non perdete tempo e fate vostro.

T|M|B|T|S è la sua incarnazione techno, pochi fronzoli ed un groove spaventoso, trainante, tutto giocato in una chiave deep che stringe la mano alla Chicago più ispirata bagnandosi continuamente nella notte. Gira tutto intorno all’oscurità, tre brani perfetti che ci ricongiungono anche con un concetto che ultimamente sembra esser stato un po’ accantonato, quello di sviluppare pezzi che riescano a dar tutto in 5 minuti (se siete vicini alla questione avrete notato come la lunghezza media degli stessi stia man mano aumentando) un tempo, se ci pensate bene, buono per un utilizzo djistico e limite per l’ascolto. Nello specifico Galactic Evening ruota intorno ad una serrata ritmica in 4 sviluppando di volta in volta dei grooves ariosi messi in piedi da maestosi giri di piano impreziositi da echi di gabbiani ed altre specie (Spacebirds), da notturne, drexciyane divagazioni di synth (Moonshine Playground), provate a riascoltare Lab Rat XL! Per finire con delle complicate divagazioni electro (Beyond The Cloud). Un grandissimo disco da una label che và seguita con la massima attenzione.

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