Progetto interessantissimo sotto diversi punti di vista. Il brano portante del lavoro contiene infatti dei campioni provenienti dal mastodontico progetto sperimentale “The Conet Project”, pubblicato nel 1997 dalla Irdial Discs. Poi ad editare il brano troviamo un prime number dalla classe cristallina come Monolake, ed infine veniamo a conoscenza dell’esistenza di un losco figuro rispondente al nome di Unknow Operator che da quel che ci risulta è l’orchestratore di questo progetto e di altra stupefacente musica ascoltabile sul suo sito.
Il vinile in questione è ad edizione limitata (250 pezzi) e contiene un brano d’apertura: “The Great Traitor” più l’edit appunto di Robert Henke sotto Monolake parvenza.
The Great Traitor è una lunga cavalcata ritmica che per circa otto minuti sovrasta l’onda di una progressione costante in bilico tra techno sperimentale, breakbeat e rifiniture noise. Un suono che senza mezze misure ricorda alcune cose del tedesco Henke, soprattutto per quella tensione che non ti abbandona mai e per quell’aspetto industriale/post bellico che emana la sua musica. Un modo molto estremo di porsi nei confronti della techno, che quindi può liberarsi in una musica mistica che abbraccia futuro e visione.
Henke ne rileva il lato più intimista e lo trasforma in un tunnel di 10 minuti dentro il quale riversa una cifra melodica del tutto inusuale e quantomai gradita oltre ad un impianto ritmico pulito e millimetrico in puro stile Monolake che trasporta la stesura verso un finale ultra atmosferico sempre carico di micro elementi.
Un esordio fulminante.