Il ritorno di Mario Pierro segna un’importante svolta stilistica che fa virare l’orientamento squisitamente Detroit delle passate uscite su Pigna e Nature verso l’universo House chicagoano.
A ben vedere naturalmente l’influenza della Windy City ha sempre rappresentato (seppur marginalmente) un riferimento formativo che l’uomo ha espresso in maniera più diretta in un’ep firmato Starship 727 sempre su Pigna nel quale illustrava perfettamente la sua visione house ed acid.
Nel frattempo una serie di vicende che hanno spostato il nostro in territorio svedese e finalmente questo nuovo segnale di vita che passa attraverso i canali tedeschi della Snuff Trax, label gestita proprio da quegli Snuff Crew che in tempi non sospetti venivano scoperti e lanciati da Passarani e soci sulla Nature Records.
Il disco si apre con la grandissima “Stealing My Love”, traccia che evidenzia un approccio “basic” alla programmazione ritmica che rimanda direttamente alle scheletriche movenze jack di fine ’80 circondate in questo caso da un groove caldissimo che è un po la firma di Pierro e su tutto un ispiratissimo vocal non creditato ma di intuibile provenienza.
Sempre sul lato A il remix dei Photonz che mandano in loop il ritornello ed incattiviscono il brano accentuandone la ritmica e forzandone i suoni creando di fatto una versione acid da dare in pasto ai leoni.
B-side in chiave deep con il vocal che punta in alto anche grazie ad un trattamento sincopato che ne solidifica l’originalità e ad una cassa che spinge in profondità coadiuvata dall’inserimento di piatto e percussioni, questa è “Hold On”.
In chiusura sua maestà K Alexi Shelby dà la sua versione del brano conducendoci in un tunnel percussivo che non dà tregua, alzando la tensione al massimo e riscrivendo la dinamica stessa del brano con tanto di pausa centrale che riprende poi con un giro di piano stellare che ci conduce verso un finale fuori da ogni coordinata.
Bentornato!