Steve Conners è metà del duo Bitstream insieme al fratello Dave ed in passato ci hanno regalato gioielli electro di incredibile fattura in continuo flirt con atmosfere ambient e sperimentazione.
Adapta è il progetto solista del solo Steve, che si presenta con una nuova label e con un bellissimo Ep di quattro tracce per tutti gli amanti dell’electro più oscura e tecnologica.
Il primo brano prende proprio il nome di “Adapta”, una sorta di biglietto da visita per un suono che non accetta compromessi e scende giù, dove risiedono i demoni per scandire i tempi e raccoglier le grida di un suono profondo e viscerale, un tripudio di tastiere a livelli sfalsati, un mantra acido circolare e la tempesta di ritmo. Un Ep che segna anche un punto di svolta rispetto al suono targato Bitstream e che forse riesce anche a chiarire il chi faceva cosa nella formazione. Qui ad esser assenti sono infatti quelle lunghe fughe cosmiche che hanno caratterizzato alcuni dei più bei brani del duo, il tutto a favore di un suono più crepuscolare e teso a far emergere una tendenza alla composizione che oserei definire apocalittica.
I brani sono tutto un lustro di soluzioni oscure fatte da sovrapposizioni millimetriche di suoni e ritmi che pur assumendo una fisionomia altamente tecnologica riescono a suonare grassi e caldi.
Le ambientazioni trasmettono senso di isolamento, visioni distorte, buio intervallato da lampi improvvisi, l’altro elemento che caratterizza il tutto è la velocità. Tutti gli elementi chiamati in gioco sembrano rincorrersi in una furente lotta che vede ogni suono spingersi oltre i limiti per trovare spazio nel disegno globale.
Un’immersione nel futuro.