Space Dimension Controller a far girare una nuova label titolata Basic Rhythm e a far suo uno degli artisti italiani più sottovalutati: Ad Bourke.
Dopo lo strabiliante album Mirage per la pregevole Citinite, Adam torna con quattro gioielli di modernariato funk ispirati al movimento delle maree ed alle sensazioni che queste generano nella sua mente.
Al solito il suo profilo tende a metter in parallelo atmosfere, dinamiche e timbriche vintage con arrangiamenti e tagli che guardano dritti in avanti con una capacità unica nel fondere elementi e rigenerare vecchi sample in entusiasmanti groove ad uso e consumo delle moderne metropoli.
Apre il disco “En Trance”, con una sorprendente cassa in quattro supportata da un gorgoglio acido ed un piatto lasciato a vibrare, poi è subito magia del taglio e si entra nella forsennata dimensione Bourke con questo ritmo ad alto profilo che cambia radicalmente all’ingresso del vocal (strappato da “Girl You Need A Change Of Mind” di Eddie Kendricks), che lascia poi spazio ad una magica melodia a ricreare l’universo della library music made in ‘70.
“Aquarius Rising” riprende proprio da quelle stranulate atmosfere da cocktail per immergersi in una lotta intestina tra basso, tastiere e claps fuori asse. Un brano di grande vigore con una forte contrapposizione tra amorevoli melodie e graffianti beats, formula che poi identifica in pieno la musica di Bourke.
B-side che esce fuori con un vibrato di basso da pelle d’oca, poi il ritmo ed ancora i synth. “Cacaelia” incarna lo spirito soundtrack con lucida visione, riaggiornandone i tempi ed i modi affinchè vengano ricontestualizzati al modello urbano attuale ma con quella classe e quella spensieratezza tipici degli anni d’oro del pianeta.
“32” ci saluta dando sfogo ad una necessità dance accennata nei brani precedenti con un ritmo a suo modo regolare fatto di percussioni e tamburelli sovrastati al solito da una caldissima suonata che continua ad unire memoria a freschezza.
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