Nel mare di release che ogni giorno affiorano sugli scaffali dei negozi di dischi, reali o virtuali che siano, è sempre più difficile trovare un prodotto che si differenzi marcatamente dagli altri per qualità ma soprattutto originalità. Da questa giungla però emerge sempre un nome che a parer mio non ha ancora sbagliato un colpo: Dollkraut, un artista di cui apprezzo particolarmente il talento nell’abbinare sonorità jazz all’house music, creando un suono riconoscibile e nuovo.

Qualcuno ricorderà certamente il singolo ‘Loot’ , una meravigliosa traccia deep house con quelle favolose bassline ovattate ma caldissime, oppure l’eclettico ep ‘Cheveux Noir’ che copre uno spettro di generi che vanno dalla techno al future jazz.

Su K7! è da poco uscito un 12’’ con remix di tracce estratte dall’album di The Brandt Brauer Frick Ensemble ‘Mr Machine’. Lasciate stare quelli di Soul Clap e Horror Inc., dirigetevi subito sul remix di Dollkraut per ‘Mi Corazon’. Una traccia assolutamente favolosa, che rivela il gusto retrò dell’artista, sembra una rivisitazione elettronica di un brano lo-fi anni ’60. Il brano è basato tutto su magistrali melodie organiche che gli esperti mi suggeriscono provenire da un aggeggio analogico, il Farfisa Compact, che si intrecciano ad una sporca batteria elettronica sullo sfondo.

Volete sentire qualcosa di diverso e sorprendente? Eccovi una proposta.