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Single Reviews /

Peter Kruder Xenomorph / Vespertilio

  • Label / Macro
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 02/2012
  • Style /
  • Rating /
    8/101
Peter Kruder – Xenomorph / Vespertilio

Dove quella splendida macchina produttiva che ha rappresentato l’universo Kruder & Dorfmeister sul durare degli anni ’90 lascia spazio a stalli non meglio quantificati nel tempo a trovar spazio è l’opera solista di Peter Kruder che già in tempi non sospetti aveva dato sfoggio di classe infinita sui fraseggi deep di un progetto come Voom Voom, condiviso insieme ai compagni di viaggio Christian Prommer e Roland Appel ed ancora in una personale escalation che lo ha visto pubblicare per label come la Compost o la International Deejay Gigolo di Hell.
Dischi non del tutto centrati che però lasciavano intendere come la macchina stesse prendendo le forme desiderate.

Il centro arriva ora con questa release per la Macro, lungimirante etichetta gestita da Stefan Goldmann e Finn Johannsen in quel di Berlino.

Kruder cerca le stelle e le trova con un brano house come “Xenomorph”, un groove trascinante tagliato sulle frequenze di una melodia etnica tutta tensioni e rilasci. Una giusta sovrapposizione di pathos ed oscurità grazie a sotterranee note d’organo che riempiono gli spazi nel sottoscala colmando ogni vuoto al fine di regalarci un brano intrigante e corposo. Un brano che si permette anche alcuni cambi ritmici accantonando la cassa per giocare con percussioni, gong e piatti.

“Vespertilio” è il lato più underground del disco, con un movimento pieno d’ombre ed insicurezza, la carcassa ritmica suonata live ed i synth a sputare fuoco su questo controverso brano per dancefloor indemoniati. La costruzione e la stesura sono del tutto inusuali e fanno di questa originalità costruttiva la loro forza. Un brano non facile che sarà bello sentir suonato a volume sostenuto in qualche piccolo e buio club.

Se questo è il nuovo volto della musica di Peter Kruder possiamo ritenerci decisamente soddisfatti, se da una parte sentiamo la mancanza delle patinate e lussureggianti atmosfere K&D dall’altra non possiamo non dare la nostra benedizione a queste meravigliose architetture da dancefloor.

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