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Single Reviews /

Meschi Light Wave Theory EP

  • Label / Lux Rec
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 03/2012
  • Style /
  • Rating /
    8/101
Meschi

Sin dalla prima uscita, ‘The Rise and Fall of the Machines part 1’ di quel matto di Jared Wilson, ho capito che forse la Lux Rec. era una label di cui tenere d’occhio le future releases.
Ed infatti non mi sbagliavo, perché seppur centellinate, tutte le uscite sono state di estrema qualità, specialmente quel meraviglioso ‘Quasar EP’ di Jori Hulkkonen sotto lo pseudonimo di dRUMMAN.

Già avrete capito dai nomi, che stiamo parlando di musica elettronica che strizza  volentieri un occhio all’analogico, a quel gusto un po’ retrò che sentiamo oggi sempre più spesso, da Steve Summers a Snuff Crew, passando per la scuola olandese con Mark Du Mosch, Roberto Auser and co.
Per questo settimo capitolo torna Meschi, un signore di cui Electronique.it  si era già occupato (Shifting Harbour EP)
 
‘Light Wave Theory EP’ si apre con ‘Origins’, una traccia che dopo una partenza in sordina con un bel groove sporco appoggiato su una Roland 707, fa emergere un synth che rivela una melodia paradisiaca in crescente tensione sino alla fine del brano.
Un dj con la D maiuscola non può non suonare questo brano alle prime luci dell’alba dopo una notte di party sfrenato. ‘Cosmos’ non si discosta molto da questo stile ed il titolo parla per se: un synth cosmico viene appoggiato su percussioni analogiche per confezionare un traccione deep house. Chiude ‘Theory’ dove il carattere melodico dei synth seppur presente, diventa elemento di contorno alla ritmica che si fa più complessa, carica di hi-hat e snares, rimanendo però delicata ed atmosferica.

Veramente un bel 12 pollici, sia da ascoltare, sia da suonare al momento opportuno.
Non perdete d’occhio la Lux Rec. se avete voglia di suoni oldschool arrangiati e rimescolati in maniera nuova ed originale.

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