La serie MRX targata MinimalRome è una delle novità dance più importanti in ambito europeo, perchè svincola l’affermatissima label romana dal ghetto electro/sperimentanle per farle assaporare il sudore del dancefloor. Ci eravamo lasciati con gli infiniti viaggi acid di un insospettabile Solvent, mentre ora a pilotare la nuova bomba è uno dei padroni di casa, Mr. Feedback!

“Walk the line” è il titolo di questo dodici pollici che si presenta con un lato A dove troviamo l’original version. Feedback in pura house movenza a gestire un corpo old school acid con la batteria elettronica in scheletrica linea ’89 zona Chicago Jack. Groove arcigno e voce crudele finiscono di riempire una produzione solidissima con ampi momenti di ipnotismo grasso pronti a far decollare ogni dancefloor.

B-side per un nuovo affresco del produttore più in forma del momento: Rude66

Rude è ormai ad un livello comunicativo esagerato, tra i pochissimi artisti che rimanendo ancorati ad un modello underground inattaccabile da fonti esterne riesce a compiere un rinnovamento stilistico di volta in volta accecante.

Qui prende l’original e la trasporta nei suoi corridoi bui inserendo un serpente acido che dal basso infetta tutta la scena già di per se trasformata in un antro grigio che rappresenta una Chicago soffocata da qualche malvagia forza oscura. Quello che dovrebbe essere un remix, una rilettura dell’originale con la visione e l’estro creativo dell’artista chiamato a riscrivere. Rude è tatto e sensazione, tutto quello che fa in questo momento è magia e ve lo ripeto, non ce n’è per nessuno.

Per il secondo remix un’altra testa di serie come Mark Du Mosch che sceglie una manovra più funky oriented garantendosi una buona dose di luce in un lavoro che comunque tende a puntare verso il basso. Il suo remix è coloratissima psichedelia dance con le note del piano che addolciscono l’aria e sottili venature disco mentre una grana sottile copre il groove sporcandolo a dovere. Nelle zone puramente ritmiche torna a galla quell’ossatura Jack esposta nell’original ma qui è il contorno a fare la differenza.

Parliamoci chiaro, ci siamo rotti ampiamente i coglioni di prodotti dance che non osano, non tengono in considerazione un’estetica ricercata, non offrono collegamenti nel tempo, non facciano, sostanzialmente, pensare. Abbiamo bisogno di musica dance che mostri idee, concetti e che parli al corpo nella stessa maniera in cui parlerebbe alla mente.

[MRX021] Feedback – Walk the line 12″(Rude 66 & Mark Du Mosc remixes) by MinimalRome