Contenuta nella prima raccolta dei Sound Sculpture pubblicata esclusivamente nella versione doppio cd, la meravigliosa “Black Music” viene finalmente ripresa, isolata e pubblicata in vinile dal sacerdote detroitiano Theo Parrish.
Il brano è un escursione Soul/House di incredibile caratura, con la magica voce di Craig Huckaby a sostenere le vibrazioni strumentali fatte da improvvisazioni di piano, batteria ed organo. Il mood è quello di un improvvisazione jazz spaziale con le parti chiamate in causa a pungersi l’un l’altra dando vita ad uno spaccato musicale che trasuda passione viscerale ed apertura mentale.
Può far da sottofondo alla vita di tutti.

Sulla B-side è ancora la ruvida voce di Craig Huckaby a mantenere il ritmo con un brano house progressivo pilotato da Pirahnahead, altro musicista detroitiano di seconda generazione che avanza tra riferimenti country per poi sfociare in una poliritmia di gran classe sempre accompagnata dalla  ruvida voce di Huckaby.

Chiude un poema vocale sempre per Huckaby.

Sulla b-side potete servirci anche l’insalata ma Black Music, se non l’avete capito è miracolosa!