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AD Bourke Raw Ivy

Ad Bourke - Raw Ivy

Dopo il gran debutto opera di Panoram la Scenario torna con un nuovo dodici pollici scritto da AD Bourke, grandissimo produttore romano che abbiamo avuto modo di intervistare e del quale abbiamo già parlato in occasione dei precedenti Mirage e Tidal Motion.

Il suono di Adam è stato finora un virulento corpo funk impreziosito dalla straordinaria capacità di sintesi ed assemblaggio dell’artista, che fino a questo momento non si era mai dichiarato così apertamente alla dance.

Questo Raw Ivy ci fa assistere invece ad un nuovo modo di comunicare per Bourke che si avvicina così tanto all’house da farci tremare con le sue vibrazioni.
L’inizio serve a scaldare i motori attraverso una serie di roteanti giri di synth che accennano ad un esplosione poi soffocata dentro sospensioni eteree, un avvio che entra poi dritto nel secondo brano, “Guava” che comincia a dar sfoggio del ritmo con cadenza regolare vestito d’house music.
Qui è bene subito aprire una parentesi, perché se è vero che ci troviamo di fronte a quello che possiamo definire il primo prodotto dance di AD Bourke è giusto constatare come questa impostazione sia distorta/bastardizzata dal suo inconfondibile timbro sonoro. “Guava” scorre liscia nel suo groove caldo ma è un estasiante esperienza dal ritmo sincopato.

“Tunnel88” fa il verso a certa deep house prima maniera confrontandosi con la melodia, con una costruzione attenta e ragionata del brano e con un pizzico di follia acida sul finale. “Rio South” mette in mostra un accordo di basso che minaccia tempesta sopra un ritmo latino fatto di percussioni e piccola sporcizia elettronica. Un brano di vera fynky house sempre in chiave deep che evolve man mano senza mai perdersi in velocità, rimanendo anzi ancorato ad un battito lento e penetrante.

“Shiner” è un brano tenebroso e profondo, con un ritmo secco che sembra trascinarti verso il basso mentre una tastiera con lievi reminiscenze seventy flirta con altre fantasticherie elettroniche e con quel taglia e cuci stralunato tipico dell’uomo.
“Stormy” è un bellissimo brano downtempo con incroci tra melodie, inserti aciduli, battiti contro-tempo e piccoli frammenti di suono legati da un collante cosmico in odor di funk. Uno strumentale zona Dam Funk con un giro di basso poderoso che definisce un background tutt’altro che statico.

Un nuovo centro per la Scenario, una grande interpretazione di AD Bourke!

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