Eccone un’altro.
Heatsick, vecchia conoscenza del noise/drone attraverso progetti come Birds Of Delay o Hungover Breakfast Steven Warwick , questo il suo vero nome è ora approdato ad un nuovo modo di esporsi che, se seguite le nostre pagine avrete già intuito, sostanzialmente un approccio orientato alla dance da parte di musicisti proveniente da aree estremiste dell’elettronica.
Già lo scorso anno, attraverso la PAN records ci aveva lasciato intendere questo passaggio in un album intitolato Intersex, che per quanto vicino ad alcune dinamiche sostanzialmente più aperte e comunicative, peccava ancora di giovanilismo dance e pagava questo azzardo non del tutto riuscito. La PAN c’è da dire che è un etichetta in grandissima ascesa, da un paio d’anni a questa parte sono molti i segnali di un rinnovamento centrato sulla qualità ai quali ci sta sottoponendo.
Ora arriviamo a questo splendido nuovo disco di Heatsick intitolato Deviation Ep, quattro brani dove l’uomo torna ed insiste su un suono dance proveniente dalla disco music opportunamente rivisitato ed espresso secondo dettami personali che per la prima volta parlano così apertamente al dancefloor.
La sua musica è una sorta di circo spirituale che si rifa tanto alla scuola francese della Telegraph quanto agli stralunati tagli della più moderna Spectrum Spools.
C’è groove in quantità, l’intero Ep, in tutti e quattro i brani propone delle soluzioni ritmiche estremamente coinvolgenti pur nella loro obliqua espressione.
Qui i battiti sono sfalsati, praticamente ogni suono viene mosso fuori asse per rendere un senso di movimento tribale ed allo stesso tempo alieno.
Un disco che suonato al momento giusto non potrà non fare la differenza, ci vuole coraggio!