Il lavoro che sta compiendo la TRUST in ambito techno/electro è ammirevole, pur essendo attiva dal lontano 1998 ha saputo dispensare negli anni sempre release ben pensate, senza mai eccedere, creandosi di fatto un profilo ben delineato ed in costante crescita qualitativa.
Ecco ora arrivare questo nuovo Ep firmato VC-118A nient’altro che un nuovo pseudonimo per Samuel Van Dijk (già Mohlao e Multicast Dynamics ed Inward Content insieme a Delta Funktionen).
Con questa nuova incarnazione Van Dijk mette in piedi un prototipo electro/techno che si allontana in maniera decisa e definitiva da ogni barlume di umanità (intesa come prodotto da destinare ad un utenza allargata).
E’ subito un assalto techno ad attenderci “+/-” è infatti un tunnel oscuro dove il corpo ritmico spinge duro mentre intorno si sviluppa un atmosfera funesta fatta di bordate elettroniche, sventagliate astrali, riverberi metallici e strascichi industrial. Uno di quei brani techno di nuova generazione che hanno ragione d’esistere nel groove caustico ma trascinante e nella loro incredibile capacità descrittiva.
“Eha” entra in un mondo electro allo setsso modo raggelante ed oscuro, colpendoci ripetutamente con frustate analogiche e stordendoci del tutto con i fitti vapori che salgono dal basso.
La B-side pare con un brano stellare come “Protocol”, vera immersione nelle profondità marine grazie ad una serie di ribollii acquatici che uniti ad un background sporco e ad inserti melodici ad intermittenza creano il perfetto brano scientifico/drexciyano con visione 2012.
Chiude il brano che da il titolo all’Ep “information System” appunto, in una sorta di ambient/electro che dopo un intro fatta di battiti scomposti e suspance nebbiosa esplode in un vortice di cassa, elettronica aliena e stralunate melodie che ci fanno sognare ad occhi aperti il futuro.
I grandi numeri si terranno a debita distanza da questo, cinicamente aggiungo: “Meglio così”.