Innanzitutto, se non lo avete ancora fatto, il consiglio è quello di scaricarvi il podcast gratuitamente dalla nostra sezione, un documento che saprà parlarvi in maniera assai più diretta delle parole che andrò a scrivere e che vi permetterà di far luce completa intorno alla classe di questo giovane artista italiano.
Marco Sartorelli lancia la sua label personale, la Eerie, dopo aver pubblicato una serie di Ep per altre labels come la Serialism, Brut!, Farden e Clone.
Ora finalmente qualcosa di compiuto ed intimo, senza limitazioni, un canale dove poter pubblicare un suono giunto presto alla maturità.
Modula Ep è il primo vinile stampato dalla Eerie e distribuito da Clone, tre brani che sembrano riflettere in pieno il mood del sopracitato podcast e che quindi possono essere illuminanti sulla traiettoria che la label stessa ha deciso di intraprendere.
Il lato A è occupato per intero da “Modula”, un solco lungo 12 minuti, un canovaccio deep percorso lungo tutta la durata da un tappeto che si muove lento lungo la sua morbida sinusoide mutando tonalità. Sul lato melodico interviene una scia di bassline anch’essa sinuosa ed elegante che si intreccia con il ritmo dei piattini e con altri strati di note che arricchiscono il bouquet.
“Bombaby” apre la b-side con un moto circolare velenosissimo che ricorda i roteanti grooves di Steve Stoll e si apre ad un suono techno privo di compromessi ma sempre orientato alla profondità ed all’ipnotismo.
Con il passare dei minuti sale un groove old school che unito al crescente suono della bassline assicura una tensione altissima ed una resa favolosa sul dancefloor.
Il terzo brano in scaletta, “Tokio Aftermath” punta su un atmosfera tenebrosa e tiratissima fatta di tonalità ruvide e corpi oscuri. La cassa scandisce colpi in lontananza mentre i piattini sembrano mantenere vivi i toni di grigio e le punte d’acido inebriano l’aria con i loro effluvi.
La buona notizia è comunque questa: siamo solo all’inizio.