Louis Haiman è uno dei segreti techno meglio custoditi d’America. Dalla sua base californiana ha lanciato messaggi centellinati, ma ogni volta di una potenza espressiva immane. Fa pensare a Detroit la musica di Haiman, inutile cercar altri riferimenti, il suo è un suono che vive di Soul, suona organico e pieno d’amore, è il lato poetico della techno, quello che forse ci fa più emozionare, quello che rende la musica più dura del mondo materia d’indagine interiore, musica d’ascoltare a cuore aperto, il battito del cuore.
Se ne era accorto nel lontanissimo 1999 il buon Derrick May, che licenziò il suo brano “Soul Purpose” per la compilation “Time:Space” pubblicata dalla Transmat. Un brano caldo, stringhe e pulsioni, sentimento puro, un groove di quelli che volano alti, imprendibili, un brano anche astutamente riproposto in questo splendido doppio vinile pubblicato dalla interessantissima Indigo Aera ed intitolato appunto Soul Purpose.
Ma andiamo con ordine, perché è bene prima soffermarsi su un’altro grande capolavoro, un album pubblicato nel 2005 da Haiman per la sua label, la fwdthought, intitolato Actualization, soltanto su formato CD, un album che rende merito alla sua grandezza, un disco techno imprescindibile, pieno di tutti gli elementi che ci hanno fatto innamorare di questo genere, dai groove rotolanti e morbosi, alla cassa sempre piena e rigogliosa, alla sua straordinaria capacità di scrittura che ci consegna sempre brani intelligentissimi, fitti di trame, straordinarie aperture e stesure paradisiache. Sembra quasi un mistero, ad ascoltare la sua musica, che Haiman sia rimasto per lungo tempo confinato in un underground che ha rischiato di non veder luce.
Come dicevo all’inizio, pochi messaggi, ma sempre ben assestati. Nel 2008 un suo brano apriva una delle compilation techno/electro più belle di sempre: Viewpoints Chapter One della AW-Recordings, poi un Ep nel 2010 per la Abstract Forms, ed ancora un suo splendido brano per quel gioiello di Ep che è Introducing Icon Of Desire, che ha lanciato la label degli italiani passEnger ed xluve.
Ora, finalmente un doppio vinile, un formato che i seguaci più accaniti aspettavano da tempo, un disco che trova ragione nel coraggio della Indigo Aera, etichetta olandese che nel giro di un paio d’anni si è guadagnata la stima di tutta la comunità techno, proponendo un prodotto solido ed innovativo sempre in tema di techno.
Questo Soul Purpose vede alcuni inediti uniti ad altri brani rilasciati in passato, tra i quali lo stesso che da il titolo al lavoro ed altri pubblicati sul CD Actualization.
Già dall’iniziale “Move” sono chiari gli intenti, replicare su vinile quel mood techno per certi versi andato perduto, vuoi perché la vecchia guardia detroitiana sembra aver gettato la spugna, vuoi perché il mercato, ora, richiede ben altro. E via così, nei meandri di quel lato tecnologico che sprizza emozione e sentimento, un calore che diventa subito ardore nel secondo passaggio, “Soul Purpose”, per poi passare all’elettricità estatica di “Question Of You”, un vero e proprio dialogo con l’anima a suon di synth e veleni.
“After” ci regala uno di quegli squarci ambient spaziali per sognare all’infinito mentre “Fine Feeling” spinge con classe sul ritmo in una sorta di future/jazz/new age che apre le ali e cerca il paradiso.
“Rara Avis” mantiene il contatto con il cielo, in un nuovo segmento d’ambiente popolato da cinguettii, vapori ed atmosfera chill-out.
“Retrau Neu” riprende la discorsività ritmica in un brano dub-minimalista con un gran traino, ed in chiusura un’orgia di sintetizzatori e magia che ci trascinano in un’epoca lontana, forse dove tutto è nato, in quell’elettronica primordiale che Haiman ricostruisce come un viaggio nel tempo, un’ascesa verso la techno attraverso il ritmo che progressivamente ci pervade fino a farci tremare.
Se state cercando di capire la techno non lasciatevelo sfuggire.