Mika Vainio torna a far brillare la leggendaria Sahko Recordings con un brano stellare come “Syväys”, dodici minuti di licantropia nera sviscerata sul lato b di un imperdibile dodici pollici che ci riconsegna un’estetica complessa e brillante come quella della label scandinava che più di tutte ha significato futuro quando mezzo mondo era impegnato a seguire la techno in una fase vorace e con sete di sangue.

La Sahko ha avuto il merito di far virare l’attenzione del pubblico verso un suono cristallino, nuovo, sognante e futuristico, ed uno degli artefici principali di questa rivoluzione fu proprio Mika Vainio, che con il suo pseudonimo Ø ha scritto le pagine di storia più intense della label.

“Syväys” è un brano ambient semplicemente perfetto. La notte gelida, il silenzio, un suono puro, emozionante, la ripetizione, sinusoidi sotto stretto controllo, lo stomaco che vibra. Pelle d’oca.

 Il lato a è dedicato alla ristampa di due grandiosi brani pubblicati nel 1995 nell’Ep Atomit. La prima: “Olematon” è una traccia di techno minimale dalle traiettorie geometriche ragionate al millimetro, un brano che suona futuristico ancora oggi.

“Uponnut”, sempre sul lato A è un mostro ambient anticipato da una cassa ovattata profondissima e dal suono sinistro di un synth che sale dal basso con calma distruggendo ogni cosa al suo passaggio. Un incremento di tensione costante, il suono che satura lo spazio chiudendo i bocchettoni dell’ossigeno in un’atmosfera che con il passare dei minuti diventa sempre più asfissiante.

Vainio fa paura