La Eclipsemusic continua il suo cammino rimanendo una delle realtà italiane più interessanti in ambito elettronico, una piccola label devota al culto dei suoni profondi, non ponendosi limiti stilistici ma uscendo quindi volentieri da quello che è il binario principale, l’estetica Dub. Dimostrazione ne sono gli Ep targati passEnger, il doppio CD Syzygy, oltre ad alcuni progetti in cantiere che attendiamo con ansia.
Ora veniamo a descrivervi la nuova fatica su vinile messa a punto da Atheus, producer canadese che risponde al nome di Serge Collin, attivo dal 2007 con produzioni su etichette di culto come la Ghost Sounds, Styrax, Silent Season e Millions Of Moments. Un suono il suo, figlio dell’ambient più introspettiva, dei landscapes intimi e profondi che trovano punto di sfogo nei bassi della techno.
Con “Das Ende” l’uomo esce dagli schemi fornendo un’interpretazione magistrale sul suono techno di matrice dub, nello specifico fa compiere il salto in avanti al genere scrivendo una linea ritmica totalmente inusuale che si inoltra in territori industrial e dubstep, riuscendo a mantenere un certo rigore scientifico che la fa diventare un oggetto tanto da ascolto quanto da dancefloor selezionatissimi.
Sul secondo brano, “Hypno Chamber”, la furia rientra e le atmosfere ritornano vaporose ed eteree, ma ancora Atheus decide di porre l’accento sul ritmo, questa volta limando gli spigoli a favore di una dinamica gommosa con bassi vibranti ed echi melodici a rotolare verso l’infinito.
In chiusura Decoside fa sua “Das Ende” con un remix che la proietta in una dimensione techno pressurizzata, lasciando pochissimo spazio alla gamma sonora scelta da Atheus per l’originale e riscrivendo totalmente la dinamica che in questo caso è molto più vicina al dancefloor.
Anche qui però è bene sottolineare come il brano non sia statico su certe soluzioni dub-techno ormai abusatissime ma riesca ad emergere ed a creare tensione e magnetismo.
Una gradita novità nel fin troppo statico panorama dub techno.