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Single Reviews /

In Aeternam Vale La Piscine

  • Label / Minimal Wave
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 01/2013
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
La Piscine

Un cocktail micidiale.
La Minimal Wave, label statunitense mandata in orbita dalla geniale intuizione di Veronica Vasicka, specializzata nel recupero di sonorità post-wave, minimali ed industriali direttamente dagli ’80 e non, ed alla quale dobbiamo una compilation come “The Minimal Wave Tapes” edita insieme ad un’altro colosso come la Stone Throw Records.  

Gli In Aeternam Vale, un gruppo di sporchi musicisti elettronici francesi immersi tanto nelle ruvide atmosfere industrial quanto nella sudicia new wave che sempre negli ’80 diffondevano su ricercatissimi tapes.

Ed infine un pezzo intitolato “La Piscine” che viene presentato come un brano prodotto nel 1989 e rimasto sepolto fino ad oggi. Al tutto aggiungete una limited edition in vinile con una prima parte stampata su supporto giallo ed eccovi servita la perfetta operazione di marketing pronta ad andare sold out in breve tempo in questo inizio d’anno.

Fermi tutti, perché di queste prime pompose righe non ce ne importerebbe un emerito cazzo non fosse che il brano in questione è una bomba techno di immane forza espressiva.

“La Piscine” è un corridoio industriale che mette in parallelo la forza graffiante del metallo con l’urgenza dinamica del funk in un’esplosione di ritmo e voracità che urlano techno in ogni direzione.
Se Detroit guardasse l’Europa dopo “La Piscine” non potrebbe non riservare un inchino.
Il brano ha tutti gli ingredienti pronti a decretarne l’eternità, cassa precisa e profonda, raddoppi ritmici micidiali, synths arrabbiati e pressanti e quell’alone di grandiosa oppressione che è tipico dei brani techno più incisivi. Se amate il genere qui non potete non mettere un punto.

La b-side se vogliamo è il versante angelico del suono degli In Aeternam Vale, “Calling Somewhere ” è un brano electro melodico dal fortissimo impatto emotivo.
La ritmica scivola via lenta mentre un suono acidulo tesse la vibra ed un gioco di voci sporche crea il vero e proprio mood del brano. Una musica forte, segnata dalla passione, con quelle rughe che lasciano intravedere una bellezza ferma e rassicurante.

Un gran disco.

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