La Rush Hour Recordings commissiona a Gerd Janson questa stratosferica compilation stampata in doppio vinile nella quale il Dj tedesco (fondatore della Running Back) mette insieme otto pezzi (sul doppio vinile, la versione CD ne contiene di più) che fanno cerchio intorno ad un particolare, raffinato gusto tutto europeo nel comporre Techno ed House Music.
Tante volte si è parlato delle grandi varianti alle quali questi due generi (nativi americani) sono stati introdotti, l’epopea britannica degli anni ’90 è l’esempio più lancinante per intenderci. Ogni nazione europea, diciamolo, ha offerto il suo contributo, declinandone le forme in quelli che sono diventati poi veri e propri movimenti.
Blocchiamoci subito, questo preambolo potrebbe esser fuorviante, ma se preso con le pinze può farvi entrare ben predisposti verso questa selezione che raggruppa una serie di brani che varcano quella sottile linea di confine tra il dancefloor e la mente. Brani che sfuggono a moderne catalogazioni e che forse per questo motivo possono rientrare in quei magici limbi retrò dei quali ho parlato poche righe sopra.
Prendete il brano degli Ame, “Erkki”, non sembra neanche farina del loro sacco, talmente ben strutturato ed intriso di liquidi arpeggi ’70 tra la cosmic musik ed il krautrock più lineare. O i grooves ultra-melodici di Tom Trago in “Next Fase”, una vera goduria per chi nella techno vuol ascoltare una scrittura più comunicativa e calda.
Roman Flügel in questo è magico, sposa l’andatura in un universo deep techno con la sua “Duck & Cover” scansando ogni sorta di attacco minimalisti a suon di synth che entrano in gioco e si sovrappongono illuminando a giorno la scena. Move D è un dispensatore di classe, un tunnel deep delicato come una carezza, il ritmo regolare, preciso, il piano che lascia volare le note, i colpi dub. “The Incorrigible Heartthrob” è pane per la mente.
Troviamo il grande Marco Passarani con la sua “White Chocolate” brano degli inizi del 2000 pubblicato in una bellissima compilation della Nature Records. Un pezzo electro di grande impatto con una base aspra e gommosa che porta a passeggio una distesa di synths angelici. A seguire un brano techno ad andatura lenta che prende proprio il titolo dal numero di battiti “115 BPM”, CF & Daywalker ai comandi per un rito psichedelico ad andatura pacifica corredato da fantastici suoni elettronici.
Maxxi & Zeus con la loro “Passion” cavalcano un onda house con percussioni, campanelli e tamburi, un mood balearico molto ben progettato che punta tutto sul ritmo, vincendo.
Anche Tensnake (artista che solitamente non amo) viene scelto in un’interpretazione electro di gran pregio, con elementi electrofunk dal forte impatto dinamico che si contrappongono all’ingresso di quello che sembra il suono di una chitarra elettrica effettata. Grandissimo brano.
Un esempio di come, cercando in profondità e con una spiccata dose di buon gusto, si riescano ancora a metter insieme delle fantastiche compilation che tendano ad esaltare musica del presente. Musica di un presente diverso.