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Single Reviews /

Ejeca Different Rules

  • Label / Lokee Musik
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Apr 2013
  • Style /
  • Rating /
    8/101
different rules

Essere prolifici potrebbe rappresentare un grosso rischio in termini di creatività, credibilità e solidità artistica. Non lo è stato, almeno fino a questo momento, per il nordirlandese Ejeca, già indicato da più parti come uno dei nomi da seguire con attenzione, che attualmente può vantare un percorso dove gli alti sono nettamente predominanti rispetto ai bassi.

Non è da meno la title track dell’ep che inaugura l’etichetta nata dall’omonimo party diurno londinese, caratterizzata da un ripetuto groove inarrestabile e coinvolgente, per quanto poco originale nell’approccio, dove linea di basso, piano old school e voce flirtano con risultati formidabili, spingendosi in profondità e omaggiando la tradizione garage americana degli anni novanta. Prima che Ekkohaus trasferisca il tutto in territori che richiamano alla memoria la lezione degli Inner City, in particolare per quanto riguarda l’uso del pianoforte.

“Akrobat” è invece un discorso da ore piccole, diretto, ipnotico e profondo, dove un campione vocale ridotto all’essenziale, e alla pura funzionalità, ne scandisce l’andamento ritmico ripetendone il titolo, mentre Eric Volta, nel suo remix ribattezzato curiosamente (e pretenziosamente) “Eric Volta does his own thing remix” seziona gli elementi e li ricrea in un contesto più introspettivo e notturno.

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