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Single Reviews /

Steve Moore Zen Spiders – Lwaxana

  • Label / Future Times
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 07/2013
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
Steve Moore ‎– Zen Spiders / Lwaxana

Steve Moore non suona, Steve Moore prende letteralmente il volo.
Un uomo sulla sua strada, un musicista che ama immergersi in lunghe sessioni ipnotiche che hanno i colori ed il sapore della libertà, quella libertà che purtroppo molti hanno smarrito per strada.

Ogni musicista nasce libero, nessuno ti impone cosa fare, se ti pieghi al mercato la colpa è soltanto tua.

Due tracce che riprendono e spingono oltre il concetto sonoro espresso nell’ormai introvabile “Zero-Point Field” pubblicato dalla L.I.E.S. ormai due anni fa.

“Zen Spiders” sul lato A parte da un’incrocio di note orientali supportate da un crescendo di basso che arpeggia facendo vibrare l’aria fin quando non entra la cassa in quattro, delicata, senza sovrapporsi alla celestiale melodia. E’ così per oltre sette minuti, un lungo sogno deep con le ali degli angeli.

“Lwaxana” traccia i solchi del lato B con un’impostazione sonora maggiormente dark. C’è una melodia morbida che parte sin da subito, in secondo piano rispetto alla batteria elettronica, ma è un colpo di classe, un retrogusto sonoro che ci consegna la grandezza di Steve Moore.
Trovare artisti capaci di illuminare la scena con squarci paradisiaci di questa portata è affare sempre più raro, qui c’è tutto quel che manca al mercato, il groove, l’ipnosi, l’eleganza e la proprietà di linguaggio.

Non c’è altro da dire, così è perfetto.

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