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Single Reviews /

Najem Sworb Renow EP

  • Label / Clone Basement Series
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 06/2013
  • Style /
  • Rating /
    7/101
Najem Sworb ‎– Renow EP

Erano diversi anni che il produttore francese Najem Sworb non faceva capolino nella scena elettronica internazionale, abbiamo memoria delle sue ultime prove per la leggendaria e purtroppo scomparsa Ai records, dove l’artista parlava il verbo techno modellandolo in una forma del tutto personale in cui emergevano variazioni electro e ambient.
A licenziare il nuovo materiale del francese è la Olandese Clone Basement Series, costola più spinta e votata al dancefloor della famosa Clone records, per la quale sono già usciti assi della techno moderna quali Mike Dehnert, Blawan, Untold, Conforce, A Made Up Sound e il grande Alden Tyrell.

Ad aprire il vinile troviamo sul lato A “Renow”, che spinge sull’acceleratore forte di un groove assassino e colpi di cassa mai domi, lì dove il synth dona una melodia epica al tutto e poi flirtando con la massiccia bassline prende e scaraventa in una dimensione in cui è impossibile star fermi, una buona prova per Sworb in questa traccia.
“Some” è un treno techno old-school che avanza avviluppandosi in un magma oscuro, pulsando crescente e tenendo costante la tensione.
Sul lato B “Noice Noise” parte con un timbro roccioso e va in acido mandando in estasi la pista, mentre a chiudere troviamo “Millisecond Pulse” che presenta la medesima forza distruttrice delle altre tre tracce a far da tappeto sonoro a rotolamenti digitali.

Questo disco per quel che mi riguarda entra di prepotenza nella stanza dei cosiddetti “dj tool” seminando il panico ed elevandone la qualità, tuttavia questo potrebbe essere anche il limite dell’opera, che dopo diversi ascolti colora il suo incedere monolitico di un pò di grigia staticità, nulla di tragico riguardo ai copia-incolla che si ascoltano sempre più spesso nei dj set di moltissimi acclamati big, solo da Sworb mi sarei aspettato un pò di fantasia in più; forse la sua nuova dimensione artistica è questa.
Ad ogni modo, se chi legge è un dj di quelli che hanno come unico obiettivo il far saltare in aria il dancefloor, beh, questa è la vostra arma finale: la cassa è imponente, la pause perfette, il groove è uno tsunami travolgente, i suoni di contorno non sono affatto scontati.
Scommetto che suonerete (e ballerete) l’intero ep nel vostro prossimo set, fatemi sapere!

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