Trax by Trax è una rubrica mensile. Dieci colori da un’infinita tavolozza scelti e raccontati ascoltando ciò che suggerisce l’animo in quel dato istante.
Cristiano Nonnato è un Dj, uno sciamano contemporaneo, un collezionista ed un narratore che racconta la vita attraverso la musica.
Buona lettura!
#1 Aurora Borealis – Aurora Borealis
La paradisiaca fnac crew e una delle sue ‘tale’ più effervescenti …shazz in stesura ,Ludwig aka il ‘superangelo’ ludovic navare nel mix, sull’altro lato pure Garnier il ‘superdemone’ non scherza affatto. Il ‘Ludwig-mix’ è un’adolescenziale composizione elettronica talmente (im)perfetta che mentre la ascolti provi già nostalgia di riascoltarla…Delicate onde elettroniche simulano un moto perpetuo di dolci eterne maree (quel baffo di schiuma sopra l’onda è quella roba che ne vuoi ‘ancora’) mentre il richiamo delle sirene entra ed esce dal cervello, a 3/4 di pezzo entra un acid line di supporto giusto per portare i livelli di percezione al livello di un supereroe x-men…Medusa libera la chioma e crea un campo elettromagnetico. Discogs
#2 The Group – The Feed-back
Aka Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza cioè la gang Ennio Morricone e quanto di più loungey, jazzy e cinematico proponesse l’Italia a cavallo tra 60 e 70.. Electronic, Jazz, Rock, Folk, World & Country Abstract, Avantgarde, Prog Rock…Tutte le generiche incluse su discogs…A mio modo di vedere manca la più reale…HIP HOP.
Feed-back è un incredibile dinoccolato disco di beatz da graffittaro spalmato di fumatissimo jaz notturno insonne datato 1970…In collections creative non ordinealfabetico può star tranquillamente prima di Endtroducing di Dj Shadow…Ci stava alla grande anche la repressona Mo Wax. Tra Krush…Money Mark…Dj Shadow…Dr.Octagon ci avrei visto bene anche gli eretici italici…Forse Lavelle ci avrà pure provato, chi lo sa? Discogs
#3 Deepside – Deepside EP
Ludovic Navarre’s house junglizzata oceano pacifico, come se LTJ Bukem incontrasse Larry Heard in paradiso con gli 808State che guardan la partita…Nel raccoltone retrospettivo ‘From Detroit to St.Germain’ si decise di includerla solo nella versione in cd e non 2×12 con i dj che son passati dallo sfregarsi le mani convinti di fare l’affarone esaustivo suonabilsolobombe al muso rosso fuoco-fumo da naso e orecchie come tori a pamplona. Discogs
#4 Chicco Secci Project – N.E.W. Y.O.R.K.
Chicco Secci-Pippo Landro onesti lavoratori della bomba da pista. Here 2 facce della stessa medaglia, ovvero l’italiano a zonzo per nuovayorke by night…Un classico. Other mix è la main daje de cassa, spoken words in quell’inglese maccheronico accento barletta italoamerica…Batte in testa. Flight mix è l’incursione in dark room, fuori le fruste…Le risate si fanno sataniche e le keys sulfuree…Powell, Beau Wanzer, Melvin Oliphant’s bags chettelodicoafare. Chicco spaccava tutto anche con l’immagine, a metà strada tra Lorenzo Lamas e il paninaro…Tutto capellilunghiavirextimba e chopper sotto il culo…Italoculto. Discogs
#5 Hieroglyphic Being – The Secret Life Of Water E.P.
Jamal…Ovvero tutto quello che ti ha raccontato il wu tang ed applicato solo tipo il 20%. Quel precipitato gotico-gotham city-kunfudelico…Un esercito di guerrieri composto da una persona sola moltiplicata all’infinito con non so quale tecnica ninja. Qui sviluppa il linguaggio poindexteriano (tavole della legge) in 4 romanzi. Capitolo uno: “la ragazza lotta tra le spine del roseto”. Capitolo due: “Il samurai nella casa degli antichi maestri”. Capitolo tre: “streetfighter…Giassai”. Capitolo 4: “la rivolta dei fax-telesciventi-telegrafi nell’ufficio obsoleto postmoderno”. Discogs
#6 Jack Jutson – Mother Official
Musica potente. E’ ancora disponibile anzi in-disponibile solo in cassettina una delle istallazioni più powerfull degli ultimi anni. 6 composizioni meravigliose che vedono protagonista la forza delle acque…Oceani, cascate, ruscelli, grandi fiumi…Urlano dolci risacche e magnetici gorghi. Manifestazioni naturali ed innaturali, antiche e futuriste…Nello stesso preciso istante mentre droni sinusoidali non fanno altro che accompagnare dolcemente nel viaggio la magica idrolisi delle acque. Buon viaggio. Discogs
#7 Don Robertson – Dawn
Un incredibile ceffo da Denver, Colorado, la sua immaginina discogs è a metà tra Karl Lagerfeld e il guru new age da setta di fucilati americana. Comunque nel 1969 spara questa scheggia da michelangeloantonioni ost che tipo ummagumma è droga leggerissima. Famelici gabbiani inseguono un peschereccio sotto il golden gate nella baia di frisko, nel frattempo si arriva in zona doganale i clacson da nave muggiscono salutando i treni merci…A un certo punto la pioggia e non so come ti ritrovi in Nepal a suonare il gong col monaco…Il tutto immerso in una rugiada del mattino con gocce grosse grosse…Quelle da cerata da marinaio. Trip. Discogs
#8 Hubert Bognermayr & Harald Zuschrader – Erdenklang – Computerakustische Klangsinfonie
Something real bizarre. Un continuo sciabordio di acqua stile vasca da bagno solcato da vetri che scoppiano, valchirie e gabbiani digital primordiali che cavalcano tastieroni monocordi…In un paio di tracce fa capolino una sottospecie di musica classica infantile con scalette da inseguimento gattosilvestro. Abbiamo ascoltato la cosidetta klangsinfonie in macchina con qualche amico in viaggio verso il club…Non solo siam andati via di testa ma non vedevamo l’ora di tornare in quella macchina. Discogs
#9 Luciano Cilio – Dialoghi Del Presente
E’un pulcinella in slowmotion quello che si muove su uno scenario di mediterraneità antica. Un pulcinella che come una vedetta sulle banchine del porto all’alba è vigile su chi arriva dal mare mentre gli scugnizzi inizian a suonar sommessamente tamburelli…Piano piano per non svegliar le matrone che li spedirebbero a scuola…Luciano Cilio…Solo un fottuto album lasciato a noi poveri umani. Discogs
#10 Optic Nerve – Shade Of Gray
Un agente speciale che ha già consegnato pistola e distintivo…Sollevato dall’incarico…In ‘pista’ solo per salvar la principessa…Spinge la kawasaky a 180 km orari sotto la black rain sulla tangenziale di Tokyo con la yakuza alle calcagna. Microchip contenenti segreti industriali…Nuk o chissachealtro nel suo zaino. Optic nerve aka Keith Tucker il ‘malato’ hardboiledcyberpunk ufficiale della motorcity…Se qualcuno mi ascolta dall’alto dei cieli che portasse la musica di questuomo nella room di un cinema e ne usciamo tutti pazzi…Altro che effetti speciali telefunkè. Discogs