Trax by Trax è una rubrica mensile. Dieci colori da un’infinita tavolozza scelti e raccontati ascoltando ciò che suggerisce l’animo in quel dato istante.
Cristiano Nonnato è un Dj, uno sciamano contemporaneo, un collezionista ed un narratore che racconta la vita attraverso la musica.
Buona lettura!
#1 Tibor Szemző – Snapshot From The Island
Flauteria ungherese in dub sequencer… quei fiumi Wobble… quelle stanze specchi Fripp-Eno… quelle indagini Reich… pure un bel po’ di shit Sabres of Paradise che ne conseguiva. Dopo i 24 minuti di snapshot guardi direttamente il sole negli occhi senza lenti protettive… e ci parli pure… tanto sei nella fottuta isola deserta. Discogs
#2 Thee J. Johanz – Confidential
Techno funk furiosa e naturalistica per incendiare la casa… Olanda via legendary pirate radio-irdial… quei cortocircuiti di fiamma ossidrica che incendiavano le ‘farm’ degli aftè inglesi… se ti si incendia il cervello con ‘ognigiornoscrivoillibro-saltcityorchestra’ è roba tua. Discogs
#3 R.J.’s Latest Arrival – Harmony
Detroit proto-techno… ovviamente non cybotronica ma il risultante di talmente tante ibridazioni e mediazioni da andare ‘under the files’… un passo verso la strada e i breakers, un altro verso le radio e i cuori delle fanciulle… uno verso i vecchi disco kids. Tentativi di laboratorio per vendere quello sporco pugno di copie in più e portare a casa la pagnotta… risultato contrario… un flow ‘medio’ eroinomane da mixtape per cars di John Carpenter-movie… cloudy e schiacciato flat. Discogs
#4 Phenomyna – ART 5.1
Guidando lentamente con dj dreamhouse aka Federico Gabrielli su viali di luoghi balneari italiani ormai in decadenza… luglio pieno e nessuno in giro… strani moduli-villaggi abitativi residenziali opera di archittetti visionari con una visione che non regge il logorio del tempo… meglio così… come i ‘condomini’ di ballard… la sabbia marziana, il salgemma e la vegetazione selvatica che iniziano a compiere le loro sculture… luna ed acquapark abbandonati… un sacco di fantasmi nell’aria… e Phenomyna aka Stasis a girare come colonna sonora… The exiles… uno dei techno-momenti musicali della vita. Discogs
#5 Pan•American – Cloud Room, Glass Room
Cerchi nel grano… tapes techno not techno in solitudine dallo studio nel granaio in mezzo al nulla della virginia… il posto meno techno del mondo quindi per forza quello più techno… ectoplasmi di solitudine Cobain… Elliot Smith… sui quali precipita l’alta tensione dai classici megatralicci… elementi fissi del panorama panamericano. Discogs
#6 E.R.P. – Pith
Electro dallas… e già mi prende bene tipo visioni del deserto da ultimi piani sbombati di air conditioned con moquette verde-cielo azzurro… dritti su luctu… west coast electro influenze… dreamin about Los Angeles… puoi mixarla col G… una roba con gli speroni e il cowboy cap… anche Pith è figa, i fighi xò usan tuga e il disco resta expensive appunt per tuga… ma mi ha stufato. Discogs
#7 A² – No Mistake
No mistake è una cosa costiera… perlustrazioni per piloti d’elicottero in silenzio… solo il frullare delle pale e la musica visiva dell’oceano. Entity è electrofunk mongoloide… dalle parti dell’arca di Orlando Voorn.
Rebirth è giungla… essential shit. Discogs
#8 Nate Dogg – G-Funk Classics Vol. 1 & 2
In breve… artwork teri-bbbi-le… papà prete poi snoop… i doggs e probabilmente i crips, poi la sfiga… l’ictus… rest in peace e troppa poca shit lasciata a noi poracci… fcck. In questa roba il feat era al contrario ed il rappin era al servizio del soul singer… e Nate è roba unica… gospel all’elio canticchiato davanti allo specchio mentre si faceva la barba… roba sacra mista a Frank Sinatra a snocciolare i classici ‘nonriescoametterlatestaapostoamore-portamilatortaelefotodeibambiniasanquintino’ si piange in flow pieno a ogni trax. Discogs
#9 Dego & Kaidi Tatham-Series
Opera omnia… cinque 12″ pollici dal 2003 al 2015 con questo moniker… quello più semplice… nome e cognome, dei quali è inutile parlare se non pacchetto unico. 5 dischi che son la sublimazione di 2 carriere… milioni di ore di jam… di nomi… di stili… di ritmiche. In che modo ‘la’ celebrano D&K ‘? Astruso? difficilissimo? Experimental? ancora più florilegi ritmicosampledelici? Brasile? Italia? None… Harlem gospel boogie basico… il pianolista della church con le vetrate colorate che ascolta tua nonna di harlem la domenica alla funzione + percussionista-batterista. Qualche coro e bona… perfetti gospel funk bones universali… tipo Dego & Kaidi unplugged… shit della tradizione aliena. Discogs
#10 Namlook XV – Free Your Mind
Chiaro che la techno operazione del millennio sarà prendere in mano i fax-solo-cd (e i rather int. pure ..sublabel) e ristamparne un rigorosa selecta (tuttosarebbetroppoeforsesidisperderebberoleveregemme) in capitoli limited da frate amanuense… vabbuò… forse Pete ha blindato la collecta nel testament… comunque dritti su ‘Samba Giselle’… 12 minuti di impassibile samba sistema binario-ballo di gruppo per colonie spaziali di giggenroboòdacciaio… comunicazione globale. Discogs