Trax by Trax è una rubrica mensile. Dieci colori da un’infinita tavolozza scelti e raccontati ascoltando ciò che suggerisce l’animo in quel dato istante.
Cristiano Nonnato è un Dj, uno sciamano contemporaneo, un collezionista ed un narratore che racconta la vita attraverso la musica.
Buona lettura!
#1 Coldcut – Philosophy
Dream pop. Lavori in corso, mutevoli mutazioni in corso d’opera… il jazz acido stava diventando qualcosaltro mentre fuori nel buio impazzavan altri acidi. I ninja kids forse addirittura in fregola di coniare il successo commerciale entrano in studio con attitudine da ‘bravi ragazzi’ nel tentativo di mediare ed equilibrare circa un miliardo di elementi… di vestirli eleganti fighetti in giacca e cravatta… tiran in realtà fuori il fungo. E poi se vuoi fare il cash vero non metti un ‘irresistible force’ remix in scaletta che ti brucia tutti i featuring… (a)normale fighetteria in polvere degli angeli. Discogs
#2 Soul Connection – Rough & Ready
Jackie Soul loraida al cloroformio dal genio di toyin agbetu per lunghe guidate notturne nel ghetto. Tutto perfettamente bilanciato per non offrire mai picchi di fastidio all’home boy… deve guidare piano e riflettere sulle motivazioni della dipartita dell’ennesima honey girl dalla sua vita… morphina senza controindicazioni. Discogs
#3 Callisto – Guidance Series
Poesia metafisica per adulti. Come per wayne gardiner la musica di dana ha a che fare con dinamiche interiori… motti d’amore e negazione dell’amore , erotismo-desiderio e negazione dell’erotismo e desiderio.Venti e vortici del corpo… i dialoghi ridotti a monosillabi, sospiri, mezze frasi… il detto è il non detto che dice tutto… lenzuola stropicciate e amanti sporadici… amori impossibili. Discogs
#4 100 Hz – Circles
I fiorentini compilano una mini-antologia di maledettissimo suono 100hz pescando probabilmente le preferite da vari e.p. tra 90 e 00… swing tools cartoons da teste molli… uso deliquenziale di jaz facile piegato ma non mortificato in griglia… anzi… immaginati na band formata da pippo, gambadilegno e orazio con arrangiamenti banda bassotti della walt disney… irresistible smiles. Discogs
#5 Suzukiski – Young Jam e.p / Action e.p.
2 ep x 8 capolavori house per suzu… poi forse affascinato da eccessi glitch e i.d.m. impersonali (il classico baratro 00)… qui riesce nel bagno algebrico di vincent floyd, pal joey, glenn underground,larry heard donandocene una versione biancoenero… polaroid zen geometriche con gli occhi bianchi… romantici horror gapponesi… solo fantasmi e niente sangue. Discogs
#6 Miyako Koda – Jupiter
La fatina light wave dei dip in the pool in 9 angeliche, ognuna delle quali arrangiata da un maestro diverso… ochi,shimizu, hosono, tei, light in darkness, gonzalez mikami, scherrer. Dream pop olografico per corsi di rebirthing troppo perfetto per essere vero con irreali techno trovate da parte di ogni maestro coinvolto… ho visto che ora esce (prima ancora della repress) un disco solo di re-edit che mi rifiuto al momento di ascoltare. Discogs
#7 Psychonavigation – Psychonavigation 4
Bill and Pete… apparecchiavano il sound teknotrans per il rave di fine del mondo che naturalmente si svolgerà a dubai con sceicchi tomorrowland in bunker grandi come mondi paralleli. Tutto sarà (solo) ologrammi, pure le dune sopra le lro teste… bill and pete nel tentativo di contaminazione assoluto… bill sporca di elettricità e funk desertico pete fa ‘aprire’ il basso a bill… gli fa sentire trans-europe expresse e autobahn… si spingono l’un l’altro nei rispettivi universi e sbarellano in un’altra dimensione. Discogs
#8 Justin Zerbst – In From The Cold EP
Bello vedere label odierne come la eklo ripescare leggende underrated come justin… il suono di justin è una manta che fluttua dub, con solo il giusto silenzio attuttito, a 100 all’ora tra gli anfratti della barriera corallina… come un egisto macchi di biologia animale e vegetale cresciuto a videogiochi gta-granturismo e moritz von oswald… subacquei in esplorazione con bombole d’ossigeno caricate a gas ridolini e birretta ad aspettarli in barca. Deejay
#9 Harold Budd – The Pavilion Of Dreams
Ok… si sa già abbastanza tutto… picco assoluto di budd e forse anche di eno, ma vorrei soffermarmi su ‘Bismillahi ´Rrahmani ´Rrahim’ il colosso di 18erottiminuti che vede protagonista l’alto-sax di marion brown già nelle ascension-session con coltrane. Come piace vederla me? Un paradisiaco omaggio a trane… anzi la riproduzione del paradiso dove è giusto stia trane… un allestimento confortevole libero da tutti i mali… il sax di marion isolato a gravità zero tra soffici cuscini di celesta,marimba ed harp a rimbalzare perpetuo sulle jingle scalette da viaggio su scale mobili in centro commerciale canadese vuoto di budd… niente di più ateo e spirituale. Discogs
#10 O.D.C.– My Mind Is Going
La mia mente sta partendo… non ci son domande su quello che sto provando… ed è ‘house’ mitopoiesi. Il groove è un vacillante zombie molto più elegante degli ancora-vivi… lo spoken è lucido… non c’è viaggio-con-droghe; soprattutto non ammette intrusioni interlocutorie di perchèperòmacome… my mind is going… e basta. Se il vero rocknroll purista si ascoltava al paradise e al loft allora nelson ed ed eran già pronti con il trash metal… una new york più rat e forse più vera… giustizia e pogo fu per tutti… and justice for all. Discogs