Per i più giovani è stato provvidenziale il ripescaggio di sua maestà Derrick Carter in uno di quei Choice mondiali dei quali abbiamo potuto godere fino a qualche anno fa, ma Inch by Inch è uno di quei capolavori disco che non manca nelle menti delle più navigate teste da dancefloor.
Persia è un classico quartetto dedito alla discomusic ed al funk. La sensuale voce è di Zell Black, ed è una delle armi vincenti di questo strepitoso brano contenuto nell’omonimo album pubblicato dalla Casablanca Records nel 1979, e sicuramente l’unico conosciuto al di fuori del circuito di chi realmente possiede il vinile. La notorietà è dovuta sicuramente anche al fatto che un certo Larry Levan lo faceva girare con regolarità al Paradise Garage, ed il motivo cessa di esser domanda non appena la puntina agguanta il solco del brano.
Non solo, Inch By Inch è considerato a tutti gli effetti una delle scintille primordiali della scena house di Chicago, Ron Hardy e Frankie Knukles a lanciarla sulle pareti dei sudatissimi club della windy city.
Il brano è caratterizzato da un forte contrasto tra la chitarra convulsa e la delicatissima parte vocale che serve ad ammorbidire la grana in un mix talmente sexy da risultare esplosivo. La batteria è un propulsore, cassa rullante e piatti in un 4/4 muscolare che tiene per l’intera durata. Il basso emerge a tratti ma è quasi sempre sovrastato dalla chitarra. Ciliegina sulla torta la parte di tromba sulla zona centrale a sancire un’eleganza rimasta ineguagliata da allora.
Se vi chiedete quali siano i capolavori disco.