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In volo con Stelvio Cipriani. La ristampa della colonna sonora di “Concorde Affaire ’79” (2014) ha colmato un vuoto discografico durato trentacinque lunghi anni. Per l’ennesima volta, Stella Edizioni Musicali, una sub-label della Private Records di Janis Nowacki, ha riportato alla luce un artefatto di assoluta manifattura sonora, con il solito packaging di qualità, opera di uno dei più prolifici compositori tricolori di musica per film. Un trattamento già riservato, e qui descritto, a “Mangiati Vivi!” (2014) di Roberto Donati e “Il Giustiziere Della Strada” (2015) di Detto Mariano.
Nei mesi successivi all’uscita di “Concorde Affaire ’79” (1979), per la regia di Ruggero ‘Roger’ Deodato, lo score dell’artista romano fu rilasciato dalla Polydor nel solo Giappone e in due formati: un 7”, contenente i due temi principali, e un album in vinile con quindici brani. Titoli forse non acquistabili nel mondo per nulla iper-connesso d’allora, o divenuti oltremodo costosi ai giorni nostri. Per tali ovvi motivi, la ristampa dell’etichetta tedesca viene servita in pasto agli affamati collezionisti sotto forma di versione estesa della soundtrack, con ben quindici tracce bonus.
Come da copione, Stella Edizioni Musicali fa le cose in grande, mettendo così in luce la versatilità del compositore, abile nel far convergere diversi stili in una sola release: disco, jazz, funk ed elettronica. Una caratteristica espressa, o replicata, con successo in numerosi esperimenti precedenti, per l’horror “Gli Orrori Del Castello Di Norimberga” (1972) di Mario Bava, per i poliziotteschi di Stelvio Massi, divenuti oggi dei classici, come “Squadra Volante” (1974) o “Mark Il Poliziotto” (1975), così come per gialli e pellicole d’azione, a cominciare proprio da “Concorde Affaire ’79”.
Girato sull’isola di Martinica, New York e capitali europee quali Londra, Parigi e Roma, il film nacque sin da subito con ambizioni molto alte e un cast di attori internazionali, ma ebbe un costo abbastanza basso e, non a caso, per risparmiare sul budget si preferì ricorrere all’utilizzo di uno squalo di gomma in alcune scene. Sul piano della trama, “Concorde Affaire ’79” ha la stessa carica di denuncia del più famoso e controverso “Cannibal Holocaust” (1979), sempre firmato dal regista di Potenza, con un altro giornalista ficcanaso al centro dell’intreccio.
Moses Brody, interpretato da James Franciscus, sospetta il sabotaggio durante il collaudo del Concorde 820, partito da Londra e diretto a Caracas, precipitato in mare nell’area delle Antille Francesi. Il giornalista va alla ricerca di una hostess superstite, Jean Beneyton con il volto e il corpo di Mismy Farmer, per avere maggiori informazioni sul disastro. Dalle indagini emerge una sconcertante verità: una multinazionale è intenzionata a screditare il nuovo jet. Nel frattempo, i passeggeri del volo 128, dal percorso inverso, vivono attimi di autentico panico a causa di un nuovo intoppo.
La colonna sonora di Stelvio Cipriani rispecchia la natura double-face della pellicola, in bilico tra disastro e thriller, con il propulsivo tema Dangerous Flight in apertura, brano su misura anche per un poliziottesco, e il seguente Affaire Theme a seguire, commento più melenso. Se The Clash è un’esplosione di colore dai toni disco, Night Run offre squarci di relax pur con un alone di mistero. La più lunga Martinica Dance rilancia, invece, un’ondata di funky tropicale. Seguono Affaire Theme Strings e Affaire Theme Bossa, che declinano uno dei temi portanti rendendolo più melodico e veloce.
Suspence Disco e Suspense Drums, due facce della stessa traccia, riservano prima un’altra accelerazione e poi impongono un momento di riflessione, ulteriormente dilatato dal Synth Theme, un lungo divertissement elettronico, interrotto dalle minacciose note di pianoforte di Underwater Thrill. Carica di pathos, Life Alert chiude il lato A. I successivi tredici brani mettono in mostra non solo alcune versioni alternative delle tracce principali: a Dangerous Flight Slow, rallentamento del tema iniziale, segue Martinica Feeling, autentica gemma di frivolezza introdotta da un basso antologico.
Oltre Affaire Theme Guitar, penultima ripresa del tema con enfasi sull’elemento chitarra, sorprende Soft Dream, un affascinante duetto tra sintetizzatore pianoforte. Lo slancio di dolcezza non si esaurisce qui: in poco più di un minuto, Concorde Combo, tra percussioni e fiati, ne prolunga l’effetto. Alla cavalcata Percussion Theme è, in seguito, contrapposta l’orchestra a corde di Danger Call, improvvisa deviazione classica per raggiungere un nuovo picco di tensione. Dopodiché tre versioni alternative: Dangerous Flight, Martinica Dance e la più convincente Affaire Theme Samba.
Sul fronte funky, da Martinica Feeling deriva la grintosa Happy Beat, piccola scheggia impazzita. In coda al lato B, una più straziante versione alternativa di Life Alert e Safe Landing, ultima ripresa di Affaire Theme, trionfo di archi e ottima conclusione di una soundtrack affatto monotematica ma completa, energica, futurista e, soprattutto, da ascoltare senza interruzioni, favorita da una tracklist gradevole che offre un percorso costruito su una continua alternanza di alti e bassi. Per tali motivi, non si finisce mai di scoprire e comprendere l’opera di Stelvio Cipriani, un altro maestro senza tempo.
In flight with Stelvio Cipriani. The reissue of the soundtrack of “Concorde Affaire ’79” (2014) has filled a record vacuum lasted thirty long years. For the umpteenth time, Stella Edizioni Musicali, a sub-label of the Private Records run by Janis Nowacki, has unearthed an artifact of absolute sound craftsmanship, with the usual quality packaging, the work of one of the most prolific music composers for tricolor movies. A previously confidential treatment, and described herein, to “Eaten Alive” (2014) by Roberto Donati and “Exterminators Of The Year 3000” (2015) by Detto Mariano.
In the months following the exit of “Concorde Affaire ’79” (1979), directed by Ruggero ‘Roger‘ Deodato, the Roman artist’s score was released by Polydor only in Japan and in two formats: a 7”, containing the two main themes, and a vinyl album with fifteen songs. Titles maybe not be purchased in the world for nothing hyper-connected as then, or become extremely expensive nowadays. For these obvious reasons, the German label repress is served as food for the hungry collectors in the form of extended version of the soundtrack, with fifteen bonus tracks.
As expected, Stella Edizioni Musicali makes it big, thus highlighting the versatility of the composer, able to bring together different styles in one release: disco, jazz, funk and electronic tunes. A feature expressed, or replicated, successfully in numerous previous experiments, for the horror “Baron Blood” (1972) by Mario Bava, for Stelvio Massi‘s poliziottesco, now become classics, such as “Emergency Squad” (1974) or “Mark Of The Cop” (1975), as well as giallo and action films, beginning from “Concorde Affaire ’79”.
Filmed on the island of Martinique, New York and European capitals such as London, Paris and Rome, the film was born with very high ambitions and a cast of international actors, but had a low enough cost and, not surprisingly, to save on the budget it was decided to use a rubber shark in some scenes. In terms of plot, “Concorde Affaire ’79” has the same charge of denunciation of the most famous and controversial “Cannibal Holocaust” (1979), again signed by the director of Potenza, with another nosy reporter at the center of the plot.
Moses Brody, played by James Franciscus, suspected sabotage during the testing of Concorde 820, left from London and headed to Caracas, crashed into the sea in the French Antilles area. The journalist goes in search of a hostess survivor, Jean Beneyton with the face and the body of Mismy Farmer, for more information on the disaster. Surveys shows a disconcerting truth: a multinational company intends to discredit the new jet. Meanwhile, passengers of the flight 128, from the opposite direction, live moments of real panic because of a new snag.
Stelvio Cipriani’s soundtrack reflects the reversible nature of the film, in the balance between disaster and thrillers with propulsive theme Dangerous Flight as opening, song tailored for a poliziottesco, and the following Affaire Theme to follow, a more dull comment. If The Clash is an explosion of disco colors, Night Run offers relaxing glimpses with an aura of mystery. The longest Martinique Dance raises, however, a wave of tropical funky. Follow Affaire Theme Strings and Affaire Theme Bossa, that decline one of the main themes making it more melodic and fast.
Suspense Disco and Suspense Drums, two sides of the same track, reserve first another acceleration and then impose a time of reflection, further extended by Synth Theme, a long electronic divertissement, interrupted by the ominous piano notes of Underwater Thrill. Full of pathos, Life Alert closes side A. The next thirteen songs showcasing not only a few alternative versions of the main tracks: after Dangerous Flight Slow, slow initial theme, follows Martinique Feeling, authentic gem of frivolity introduced by an anthology bass.
Besides Affaire Theme Guitar, penultimate reprise of the theme with emphasis on the guitar element, surprises Soft Dream, a fascinating duet between the synthesizer and the piano. The sweetness moment does not end here: in just over a minute, Concorde Combo, including percussions and wind instruments, prolongs the effect. To the ride named Percussion Theme is subsequently opposed the stringed orchestra of Danger Call, sudden classic detour to reach a new peak voltage. After that three alternative versions: Dangerous Flight, Martinique Dance and more convincing Affaire Theme Samba.
On the funky side, from Martinique Feeling comes the gritty Happy Beat, small loose cannon. A the end of side B, a more harrowing alternate version of Life Alert and Safe Landing, last reprise of Affaire Theme, a triumph of arches and excellent conclusion to a soundtrack not monothematic but complete, energetic, futuristic and, above all, to listen without interruptions, favored by a pleasant tracklist that offers a path built on a continuous alternation of ups and downs. For these reasons, there is always something to discover in order to understand the work of Stelvio Cipriani, another timeless maestro.