Il nome di Mya Fracassini potrà suonare familiare all’ambiente della musica classica ma vi domanderete cosa c’entra questo con la musica elettronica.
Questa artista “eclettica “, come ama definirsi, ha percorso trasversalmente le correnti musicali passando per blues, jazz, lirica fino ad a arrivare al tango.
Ma la nostra attenzione si focalizza sulla sua fugace quanto significativa apparizione nella scena italo-disco.
Anno 1984: nella Firenze epicentro del movimento new wave italiano, nasce la collaborazione con un altro musicista d’avanguardia, quel Maurizio Dami in arte Alexander Robotnick che l’anno precedente si era già fatto conoscere con la sua “Problemes d’amour“.
I due danno alla luce il 12″ “Hesitation”, edita sull’etichetta locale Fuzz Dance: nata nel 1982 come costola della fiorentina Materiali Sonori, aveva come obiettivo primario la distribuzione di dischi mix per disc jockey (tra i suoi artisti lo stesso Robotnick, Gina & the Flexix, Naif Orchestra).
L’anno successivo nel 1985 la traccia venne anche inserita in un mini-album che prendeva il nome proprio dall’etichetta, per l’appunto ”Fuzz Dance”, ma questa volta pubblicato dalla newyorkese Sire Records.