Siamo nel periodo d’oro dell’elettronica da ballo italiana, quel lasso temporale a cavallo dei primi anni ’80 oggi ricordato come uno dei più influenti da musicisti che hanno poi segnato la storia a venire in città come Detroit o Chicago. Un periodo fiume per la discografia, ad oggi è ancora moltissimo il lavoro di recupero delle perle prodotte durante quell’ orgasmo sonico che vedeva impegnati musicisti provenienti da tutt’altra concezione musicale.
Questa grandissima traccia, composta nel 1982 da Stefano Pulga (Kano), Luciano Ninzatti e Linda Wesley può essere tranquillamente presa come esempio lampante della dance elettronica che fulminò quegli anni. Ci sono tutti gli elementi tipici dell’epoca, dalla cassa precisa e scandita, con quel suo battito in levare sempre accompagnato da un hit hat o da un piattino, una solida base melodica suonata con i synth ed un cantato freddo e distaccato rispetto all’avvolgente apparato musicale.
Sul lato b una strumentale nel quale è calcato il giro principale di synth con un equalizzazione molto incentrata sui toni bassi ed un aggiuntivo giro di piano che rende il tutto quasi una dub version.
Il disco è stato ripreso dalla Clone records nel 2006 per essere pubblicato nella collana Classics Cut. Buon viaggio a tutti!