Studente di sociologia, Haruomi si diverte a suonare il basso con diversi gruppi della sua università.
Le cose si fanno un po’ più serie quando, appena ventiduenne, si ritrova catapultato sulla scena musicale con la pubblicazione, nel 1969, del primo album della sua nuova band psychedelic-rock, Apryl Fool.
Si interessa subito alle tecniche di produzione e registrazione del suono e forma due progetti fusion, Happy Band e Tin Pan Alley, mentre nel 1975 esce il primo lavoro da solista in puro stile folk-easy listening-balearic, come suggerito dal titolo stesso del disco, Tropical Dandy.
Poi nella seconda metà degli anni 70 inizia a registrare materiale elettronico-sperimentale, carico di effetti e di ricerca di suoni “nuovi” con i synthesizers (ricerca che negli anni 80 porterà Haruomi ad essere un pioniere di musiche per video games).
E’ il preludio all’album “Cochin Moon”, colonna sonora dell’innovativo film omonimo, pubblicato nel 1978 dall’etichetta nipponica King Records, in cui compare anche il nome dell’artista Tadanori Yokoo, autore però soltanto della copertina del disco.
L’amico Ryuichi Sakamoto accompagna Haruomi alle tastiere, mentre la programmazione dei sequencers è affidata ad un altro fedele amico, Hideki Matsutake.
Matsutake seguirà negli anni successivi i due amici con le produzioni della magica orchestra elettronica YMO (Yellow Magic Orchestra), e guiderà poi l’interessantissimo progetto cosmic-synth dei Logic System.
Pathos continuo nel piano superiore dell’Hotel Malabar, culminante con l’atteso temuto arrivo della spirale tropicale al minuto 3:34.