Girare per mercatini è uno dei miei sport preferiti, scavare nella polvere, tra quintali di musica classica ed inclassificabile, sotto il sole cocente o sottoposto a scariche di vento gelido, in qualsiasi luogo, dalle grandi città ai borghi più piccoli, magari nel bel mezzo di un’anonima festa di paese.
Ed è proprio in un dimenticato lido delle coste toscane che rovistando in una caldissima mattina d’agosto spunta tra altre meraviglie disco del quale il venditore non immagina neanche il valore questo rarissimo vinile di Disco italiana.
I’m In Love di Cela è conosciuto ai più per il re-edit operato da Joey Negro ed inserito nella compilation The Kings Of Disco, edita dalla BBE e selezionata proprio da Joey Negro insieme a Dimitri From Paris.
Il vinile originale uscì invece per la Derby, una delle prime label disco italiane supportata in quel di Milano da Messaggerie Musicali ed è cantato da uno sconosciutissimo Marty Celay e dalla produzione di tale R. Drake, nomi di fantasia l’opzione più probabile, era infatti molto diffuso in quegli anni produrre sotto vari pseudonimi per dare una spinta maggiore ai molti prodotti dance che gli astuti e lungimiranti produttori italiani sfornavano a raffica e con grande sapienza.
Due versioni, una radio da 7 minuti ed una disco da 11 per uno dei brani italiani più americanizzati di sempre. Un giro di basso rotolante ed ipnotico, un cantato apparentemente femminile nelle parti corali che fa il vezzo alle migliori voci disco americane, poi un piccolo interludio maschile acido e pungente, ottoni in lontananza ed una costruzione ritmica semplice quanto efficace rendono a questo brano una classe senza confini.
La stesura scivola con semplicità tra complesse zone ricche di ogni elemento ad assoli e ripartenze divisi tra percussioni od assoli di basso.
Uno dei tanti motivi per andar fieri del passato dance italiano. Buona ricerca!