45 giri fortunosamente recuperato in una delle session di ricerca tra le polveri stagnanti dei mercatini romani questo “Perdutamente tuo, mi firmo Macaluso Carmelo fu Giuseppe” è l’unica testimonianza in vinile di una pellicola girata nel 1976 in Calabria che narra la storia dell’emigrato in Germania Macaluso Giuseppe che corona il sogno di ritornare in patria con i tanto sudati soldi ed una macchina di lusso. Beni che lo porteranno ben presto a tirarsi contro le invidie del paese e che quindi genereranno il corpo del film.
A dirigere la musica nientemeno che Enrico Simonetti, compositore dalle grandissime doti e padre di quel Claudio Simonetti che poi farà storia con i Goblin e con le sue infinite musiche sotto vari pseudonimi.

Ma ora l’attenzione a colui che ha contribuito in maniera decisiva al successo del figlio.

Due brani incisi che prendono i nomi di “Arance Amare” (lato a) e “Love me, Love me” (lato b).

Sul primo ad essere sfoderata è la classica attitudine strumentale “all’italiana”, con un corale soave, l’orchestrazione elegante e sinuosa ed un giro di basso appena accennato che levita nel brano accompagnando il pianoforte in una melodia delicata che và alla ricerca della dolente tensione.

Sul secondo lato, tenete presente che siamo nel 1976, un brano come “Love me, Love me” che è una delle prime espressioni funky/disco made in Italy, un grandissimo gioco a tre tra basso, chitarra e batteria, con un sexy intervento vocale, una serie di soli infiammati di chitarra elettrica, sospensioni e ripartenze pronte a bruciare i dancing di un’epoca che non ha mai avuto bisogno delle parole per esser raccontata a dovere.

Per il vinile vi ci vorrà una ricerca serratissima per la quale vi auguro tutto il meglio, nel frattempo è possibile recuperare i files del lavoro sullo store di Itunes (non lo avrei mai consigliato se non ne fosse valsa veramente la pena), buona caccia e buon ascolto!