Dietro la supervisione del compianto Severo Lombardoni hanno preso vita numerosissime manifestazioni dance che nei primi anni ’80 hanno garantito all’Italia un posto di rilievo assoluto nella storia della disco music. Periodo storico che ha fatto crescere movimenti di seguaci che sono arrivati intatti sino ai giorni nostri.
In questa nuova recensione prendiamo a campione un grande successo dell’epopea Italo-Disco, nel particolare un sette pollici dalla curiosissima cover, un alieno verde in bretelle, calzoni, scarpe e microfono! Vinile nero firmato Tommy Bow con la più classica delle esposizioni: vocal ed instrumental dello stesso brano intitolato “Dance Tonight”.
La vocal version inizia con un poderoso synth in rotazione che aspetta l’esplosione della batteria e della melodia in puro stile space/maranza, quel sottilissimo equilibrio in stallo tra futurismo spaziale e hit commerciale che ha poi caratterizzato una grande fetta della space disco degli anni ottanta. Il cantato è maschile con una voce piuttosto atonale che entra comunque in sintonia perfetta con il brano. La struttuta è molto ben organizzata tra pause, rilanci e raddoppi corali con un buon solo di batteria ed il synth sempre a martellare sul groove.
La strumentale è un mostro senza precedenti, con la cassa esplosa e l’elettronica che privata della voce regala in tutto e per tutto il viaggio spaziale.
Un disco suonatissimo da un Dj come I-F nelle sue performance, ai controlli un programmatore che ha messo mano a dischi illuminati: William Marino, mago dei sintetizzatori dietro i successi di Lectric Worker, Message From The Future, Brand Image ed altri ancora.
Con questa in pista è impossibile non far saltare chiunque. Alla prossima!