Andiamo a frugare in quel lembo musicale ai confini dell’elettronica catalogato come Darkwave, cupa sfumatura della new wave dei primi anni 80, parente stretta del movimento gothic ed erede del post-punk britannico.
Culla del nascente movimento fu il nord europa con artisti come Anne Clark, Gary Numan, Bauhaus, Depeche mode, ecc.
“Stranger” è contenuto nel secondo album omonimo dei Clan of Xymox del 1985, ma la versione che analizziamo è quella rivista da Razormaid, lo storico distributore di dischi per dj di Joseph Watt and Art Maharg a San Francisco, divenuto famoso negli anni per i suoi eccellenti remix.
In piena epoca di rivoluzione strumentale l’enfasi maggiore è data a batterie elettroniche e sintetizzatori, il tutto con un pitch aumentato a 129 bpm per una resa migliore in pista.
L’atmosfera decadente rimane comunque preservata, alimentata dalla malinconia latente del testo