Figlie del reverendo Elton ,  le sorelle Pointer crescono ascoltando e cantando canzoni gospel nella chiesa paterna a  West Oakland, California.

Padre anche di altri due maschietti, Elton professava una vita modesta, priva di eccessi, proteggendo la sua prole da quella che considerava “l’opera del diavolo” :

“;No jewelry, no makeup, no dancing, no movies, and certainly no rock music” , sosteneva lui.

Ma Anita , Ruth , Bonnie , June erano attratte proprio dal rock e dal blues, che ascoltavano alla radio e canticchiavano di nascosto, fin quando non lasciarono la casa paterna.

E proprio in contrapposizione a queste continue privazioni imposte dal reverendo intitolarono il loro primo album “Yes We Can, Can” del 1973.

Ma saltiamo al loro quarto  album “Steppin” del 1975′ che come ultima traccia contiene “Going Down Slowly”, cover di “Going Down”  di Allen Touissan dell’anno precedente.

Il ruvido intro funk è un oscuro corridoio nell’era blaixploitation,  infestato di wah wah e  rigidi break di batteria; l’interpretazione delle Pointer Sisters è un mix di potenza e leggiadria che ci fa intravedere la luce,  in un artificio di cori soul e riff di piano.

E ora chiudete gli occhi e lasciatevi andare dolcemente…