Personaggio che ha sempre cavalcato l’onda dello spettacolo prima come cantante poi come produttore musicale, Larry Page inizia la sua carriera in Inghilterra durante gli anni ’50.
Nei ’60 con la ragione sociale di Larry Page Orchestra pubblica diversi album easy listening che riscossero un buon successo per poi arrivare intatto nei ’70 facendosi travolgere dall’ondata disco-funk mondiale.

Non sta certo a guardare e mette insieme tre album, Rampage, Erotic Soul e Skin Heat, con i quali mette la sua firma nel mondo del nightclubbing (a dire il vero già sondato, anche se in forma diversa, nei precedenti dischi easy listening/jazz), per poi tornare al pop con il successivo Imagine.

Nel 1977 in Italia viene distribuito un sette pollici pubblicato direttamente dalla Penny Farthing (etichetta dello stesso Page) nel quale sono inseriti due singoli estratti dai primi due album disco, parliamo di Erotic Soul e di Rampage.

Il primo è uno strumentale di grande effetto, caratterizzato dal suono degli archi e dalle vibranti percussioni, uno di quei brani che in dancefloor sanno come farsi valere, aiutato anche da un rinforzo di basso e da ripetuti inserti di ottoni e chitarra elettrica.

Il secondo brano, Rampage, è un diretto discendente delle atmosfere easy listening delle quali Page è stato maestro e che qui tramuta abilmente in un brano disco molto lento con i soliti accenti di archi a modulare una suite dall’appeal classico che rende tutto un reale immaginario di un decennio unico ed irripetibile.

Due brani che val la pena recuperare visti i prezzi assolutamente abbordabili e la qualità che a mio avviso non è possibile mettere in discussione.